giovedì 5 settembre 2013

Immunologia: interleuchine omeopatizzate




Sempre più interessanti sono i risvolti dell'immunoterapia omeopatica.
Pertanto rimaniamo nel campo dei bioterapici, ma anche oggi, come quando abbiamo parlato di ormoni omeopatizzati, stiamo trattando di bioterapici molto particolari, ossia vediamo la biochimica omeopatizzata.
L'argomento del post sono le interleuchine e gli interferoni, particolari citochine ovverosia molecole di risposta a vari stimoli specie di tipo flogistico.
Ho già parlato di uno studio interessante su questa risorsa terapeutica.
E' prudente iniziare la terapia con le diluizioni più basse e proseguirla mediamente per un paio di mesi.

INF-alfa leucocitario: principalmente antivirale, indicato anche in astenia, dolori articolari e crampi muscolari, parestesie

INF-gamma linfocitario: antivirale, antiproliferativo, attiva i linfociti NK e stimola i linfociti T, attiva i macrofagi, pertanto indicato sia come antivirale (epatiti, malattie virali varie) che nelle malattie autoimmuni, nei tumori, nelle allergie, nell'astenia e nei crampi muscolari

IL-1: è un pirogeno endogeno che trova le sue applicazioni nelle febbri di origine virale, ma anche nelle astenie, nei disturbi del sonno, nelle forme bulimiche.
E' antagonista di IL-10

IL-2: ha un'azione che favorisce l'attività di vari linfociti (NK, T e B). Utile in deficit immunitari, astenie, flogosi locali, senescenza, tumori.
E' antagonista di IL-11

IL-3: ha azione di stimolo sull'emopoiesi e sui mastociti. Trova indicazione negli effetti collaterali della chemioterapia, della radioterapia e degli antivirali, nella senescenza, nei dolori erratici, nelle sindromi vertiginose con emesi, nei disturbi digestivi, nelle eruzioni cutanee

IL-4: interviene nella proliferazione dei linfociti B e nella produzione di immunoglobuline G ed E. Inibisce invece le citochine proinfiammatorie. Indicato in prossimità di vaccinazioni al fine di migliorare la risposta anticorpale, come farmaco di base nelle patologie autoimmuni, e nelle infiammazioni croniche.
E' antagonista del GCSF, degli INF alfa e gamma, , di IL-4, IL-6, IL-12

IL-5: interviene favorendo la formazione di eosinofili e basofili. Indicato pertanto nelle parassitosi intestinali, nei dolori addominali crampiformi con stipsi e meteorismo.

IL-6: favorisce la crescita dei linfociti B e T, indicato in patologie autoimmuni e tumorali e in forme bulimiche.
E' antagonista di IL-10

IL-7: aiuta la proliferazione dei linfociti T e dei timociti, sicchè si utilizzerà in caso di infezioni ricorrenti, astenie, ritardi della crescita

IL-8: ha un ruolo nella chemiotassi dei macrofagi, dei linfociti T e dei trombociti. Utile in caso di tosse produttiva e di stress

IL-9: stimola la linea eritroide e tutta quella linfocitaria. Si utilizza per le nevralgie, tosse produttiva cronica, ritenzione idrica, astenie, sonnolenza diurna

IL-10: è un'interleuchina con attività immunosoppressiva pertanto troverà il suo posto nelle forme infiammatorie croniche, nelle mucositi e dermatiti con prurito e brciore, nelle inappetenze.
E' antagonista del GCSF, del TNF, di IL-1, IL-3, IL-7, IL-8, IL-9, IL-12

IL-11: modula la proliferazione di altre interleuchine e la crescita delle linee emopoietiche. Viene indicata nei disturbi conseguenti ad immunoterapia (pirosi, discrasie ematiche, meteorismo, astenia, alterazioni mnesiche, dermatiti).
E' antagonista di IL-2

IL-12: stimola i linfociti NK e i linfociti T. Si utilizza nelle allergie, nelle intolleranze alimentari e come terapia complementare nei tumori.
E' antagonista di IL-4 e TGF-beta

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2 commenti:

  1. Qui, purtroppo mi trovi impreparata! Ma cercherò di rimediare.

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  2. Cara Martina, è un argomento piuttosto vergine anche per me. E proprio per questo sto cercando di studiarmelo! ;-)

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