Non so il perchè e mi chiedo come mai debba infastidire di più un medico che usa l'omeopatia di uno che usa l'agopuntura o la mesoterapia o l'osteopatia e via dicendo. Perchè nulla o molto poco vi sia da dire verso chi pungendo varie parti del corpo dice di ottenere effetti tramite misteriosi canali energetici detti meridiani, mentre in rete si sprecano gli articoli contro chi somministra "palline di zucchero". Proprio non lo so il perchè di questo peculiare accanimento, però vorrei provare a rispondere alle varie critiche che solitamente i medici (e non solo) "allopatici ortodossi" rivolgono ai colleghi "eterodossi".
Critiche più frequenti e risposte:
1)
OBIEZIONE: Non vi è presenza di alcuna molecola al di sotto il numero di Avogadro quindi non vi può essere alcun effetto sul corpo umano.
RISPOSTA: Intanto non tutti i rimedi omeopatici sono sotto tale numero, ossia l'omeopatia si avvale di rimedi con diluizioni al di sopra e al di sotto di Avogadro. Avogadro non è la discriminante dell'omeopatia.
Inoltre, anche la luce solare, il suono, le emozioni, la pubblicità provocano reazioni vegetative e comportamentali senza somministrare alcuna molecola!
2)
OBIEZIONE: In ogni caso, anche quando l'omeopata somministra rimedi con diluizioni al di sotto del valore di Avogadro (ossia concentrazioni superiori ad Avogadro), tali diluizioni sono comunque così basse che difficilmente possono provocare risposte recettoriali dal momento che i farmaci agiscono sui recettori a concentrazioni determinate sotto le quali non hanno efficacia.
RISPOSTA: Vi sono molecole che nel corpo umano agiscono a concentrazioni bassissime, si pensi ad esempio agli ormoni tiroidei per citarne una. E in ogni caso è inutile continuare ad ostinarci a cercare un meccanismo recettoriale: per l'omeopatia non c'è.
3)
OBIEZIONE: Non si conosce alcun possibile meccanismo di azione dell'omeopatia.
RISPOSTA: Nemmeno di molti farmaci si conosce attraverso quali sistemi ottengano determinati effetti, eppure si somminstrano ugualmente (si tratterà di recettori sconosciuti? forse, ma finchè non ne siamo certi potrebbe anche trattarsi di meccanismi di azione non chimici, e comunque la loro validità dovrebbe rimanere tal quale quella dei rimedi omeopatici mentre vengono trattati diversamente)
4)
OBIEZIONE: Il fatto che "funzioni" su tanta gente non è dimostrativo della sua efficacia, molto probabilmente l'invocata efficacia altro non è che effetto placebo.
RISPOSTA: A parte il fatto che in biologia più spesso si parte dall'osservazione per giungere ad un ipotesi (metodo induttivo) anzichè il contrario (metodo deduttivo); quindi semmai, partendo dal fatto che su molti funziona, dovremmo cercare di scoprire perchè funziona e non affermare che, dato che non si sa come funzioni, allora è solo placebo.
Inoltre come si spiega il placebo (notoriamente riconducibile ad effetti psicogeni) con la grandissima efficacia, ancor più che sull'adulto, dell'omeopatia in età infantile inclusa neonatale? E in veterinaria???
Ed infine: se anche si arrivasse a dimostrare che l'omeopatia è solo ed esclusivamente un placebo, non sarebbe pur sempre meglio riuscire a guarire qualcuno con una sostanza innocua piuttosto che con molecole pur sempre tossiche, per poco che lo siano?
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