mercoledì 9 maggio 2012

Il Campo di Disturbo (o Focus): come ricercarlo

Segue da qui ...

La ricerca del CdD è parte fondamentale della visita medica neuralterapica.
Come ogni vista medica si articolerà secondo i canoni della metodologia clinica classica:
anamnesi, esame obiettivo, indagini di laboratorio e strumentali laddove necessarie.
Tuttavia si darà particolare enfasi ad alcuni aspetti. Vediamoli nella corretta sequenza semeiologica.

Anamnesi
flogosi subacute e croniche dall'età infantile
infezioni subacute e croniche dall'età infantile
traumi pregressi e recenti (il trauma scatena sempre una reazione flogistica)
interventi chirurgici (sono un insulto traumatico tessutale e creano discontinuità tissutale)
malattie dismetaboliche croniche
disturbi dell'umore
disturbi del sonno

Esame obiettivo
  • alterazioni posturali e dei movimenti
  • presenza di trigger point
  • presenza di gelosi (presenti nel cuore del muscolo, si trovano soprattutto in zona cervicodorsale, sia per motivi posturali che per il fatto che nella zona interscapolare abbiamo numerosi riflessi splancnici - esofago e stomaco a sinstra, fegato e cistifellea a destra)
  • presenza di fibrosi (le fibrosi, o chelosi, si trovano invece principalmente nella zona lombosacrale, localizzate tra i muscoli e le fasce superficiali)
  • presenza di cicatrici (tutte, anche quelle "fisiologiche" come l'ombelico, anche le più piccole come quelle da varicella. Infatti tutte le cicatrici, ma specialmente quelle addominali, interrompono i metameri e comunque i tessuti)
  • motilità passiva segmentaria
  • contratture muscolari
  • esplorazione delle emergenze trigeminali, della motilità occlusale, dei pilastri tonsillari, delle arcate dentarie (Sotto darò spiegazioni dettagliatissime in merito all'esecuzione dell'EO cranico!)
  • esplorazione dei quadranti addominali (questo è uno dei punti più importanti, in quanto il massiccio facciale è altamente innervato: infatti ha concentrati tutti gli organi di senso in quanto filogeneticamente serviva per la ricerca del cibo, e quindi in ultima analisi per la sopravvivenza.)
  • ROT e sensibilità segmentari

In merito all'EO cranico è necessario entrare nel merito di ogni sua singola fase.
1) Emergenze trigeminali sovraorbitarie: premere sull'incisura, che andrà infiltrata con ago Microlance (30 G X 13 mm) in direzione caudocraniale
2) Emergenze trigeminali infraorbitarie: premere sul forame, che andrà infiltrato in direzione craniocaudale
3) Margine mediale della mastoide, da infiltrare in direzione caudocraniale facendo scorrere l'ago lungo il margine della mastoide
4) Glabella: corrisponde al seno sfenoidale
5) Vertice (sulla zona di lieve depressione corrispondente alla fontanella): come la glabella
6) ATM: posizionale il V dito di ogni mano nel CUE e far aprire e chiudere molto lentamente la bocca per valutare eventuali asimmetrie o dolori
7) ATM: posizionando la mano a piatto all'esterno dell'articolazione
8) Muscolo temporale: posizionarvi la mano a piatto e far fare azione di masticazione (I temporali sono importantissimi nelle cefalee!!)
9) Muscolo temporale: ricercare subito dopo la prima manovra eventuali trigger point
10) Massetere: valutarli con le mani a piatto e facendo masticare il paziente. Il massetere contratto ha spesso come CdD l'intestino, diversamente sono causati da una malocclusione, oppure possono essere provocati dal bruxismo. In quest'ultimo caso è utile una terapia orale e anche infiltrativa con Cuprum e Iosciamus, con ottimi risultati specialmente in età pediatrica.
11) Pterigoidei esterni: con i guanti andare a premere tramite il dito indice nel vestibolo buccale omolaterale (ovvero: il mio dito indice destro premerà nel vestibolo buccale destro del paziente e idem per il sinistro), premendo verso l'alto e l'esterno subito dopo l'ottavo dente
12) Pilastro anteriore: questi sono un crocevia neurovegetativo ed immunitario, e i processi flogistici qui cronicizzati diventano spesso un CdD osteoarticolare , in special modo delle grosse articolazioni
13) Test dei denti: oltre alla pressione con uno specillo valutare i colletti dei denti e l'adesività della mucosa all'osso mascellare. Cercare eventuali granulomi apicali, riassorbimenti delle ossa mascellari, denti devitalizzati.
14) Cicatrici del viso, anche quelle piatte e minuscole come da vecchia varicella. Dal momento che il farmaco di elezione da usare sulle cicatrici come CdD è la Procaina, vi farò il test del CdD con Procaina e basta.


Continua ...




(Tratto dagli appunti del corso di Neuralterapia tenuto dal dottor M. Loberti, Modena, Aprile-Maggio 2012, Prima Lezione)

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